Londra, 4 set. (askanews) - I 72 morti nell'incendio alla Grenfell Tower di Londra nel 2017, il più grande rogo in un edificio residenziale in Gran Bretagna dopo la Seconda Guerra Mondiale, potevano essere "tutti evitati", ha dichiarato il presidente dell'inchiesta, Martin Moore-Bick. "La semplice verità è che le morti che si sono verificate potevano essere evitate e che coloro che vivevano nel grattacielo sono stati gravemente ingannati per anni (...) da coloro che erano responsabili della sicurezza dell'edificio e dei suoi occupanti", ha detto l'ex giudice in pensione presentando i risultati dell'inchiesta. L'incendio, avvenuto nelle prime ore del 14 giugno 2017, si è propagato rapidamente nell'edificio di 24 piani nella zona Ovest di Londra a causa di rivestimenti altamente combustibili fissati all'esterno. Le fiamme partite da un congelatore difettoso al quarto piano, hanno impiegato appena mezz'ora per salire all'ultimo piano dell'edificio con conseguenze catastrofiche. Il rapporto segna la fine di un'inchiesta indipendente in due parti, condotta dal giudice in pensione Martin Moore-Bick. Il rapporto critica aspramente il governo e altri enti influenti in merito alla ristrutturazione dell'edificio che ha portato all'installazione del rivestimento e di altri materiali definiti pericolosi.