Roma, 20 ago. (askanews) - "Le emissioni prodotte dagli edifici incidono a livello globale per l'1% nell'inquinamento però Bruxelles ha deciso di annunciare una vera e propria guerra alla casa. Grazie anche alla battaglia fatta dal centrodestra nel nostro Paese in modo trasversale, la proposta originaria è stata mitigata ma resta una spada di Damocle sulla proprietà degli italiani e soprattutto nessuno sa chi pagherà questo efficientamento". Così Susanna Ceccardi, europarlamentare della Lega, parlando a uno degli incontri al Caffè de La Versiliana. "Non ci sono fondi aggiuntivi ad hoc o nel Pnrr per coprire questa strategia sulla casa, pagheranno i privati cittadini. E ascoltando i proprietari di casa preoccupati per le spese di ristrutturazione e il deprezzamento delle proprie abitazioni se non verranno efficientate, anche i costruttori sono contrari" ha aggiunto. "La Lega e il governo compatto credono che l'impostazione debba essere diversa: va bene la transazione green per preservare l'ambiente ma sappiamo bene che ai nostri figli dobbiamo lasciare anche un Paese prospero e tassando le proprietà private non è la strada" ha concluso.