Roma (askanews) - Saranno esposte fino al 4 giugno al Palazzo delle Esposizioni di Roma le 120 immagini finaliste del "World Press Photo" 2023. Per la 66° edizione del prestigioso concorso internazionale di foto giornalismo, sono state esaminate 60.000 foto inviate da fotografi provenienti da 127 paesi.
In mostra scatti che testimoniano temi e avvenimenti che hanno segnato lo scorso anno: dalle proteste delle donne iraniane dopo la morte di Mahsa Amini ai drammi legati all'emigrazione, all'emergenza climatica, alla guerra in Ucraina. Il premio per la foto dell'anno è infatti andata all'ucraino Evgeniy Maloletka che durante l'assedio di Mariupol ritrasse una donna incinta trasportata in barella fuori dal reparto maternità di un ospedale distrutto da un attacco aereo russo.
Testimoniano le difficoltà del popolo afghano sotto il regime dei talebani le foto di Mads Nissen che hanno vinto il World Press Photo Story of the Year. Hanno conquistato il premio per il World Press Photo Long-Term Project le immagini dell'armena Anush Babajanyan che testimoniano l'impatto della siccità in Tagikistan, Kirghizistan, Uzbekistan e Kazakistan. Il vincitore della categoria World Press Photo Open Format Award è l'egiziano Mohamed Mahdy, con il lavoro sulla comunità di pescatori che sta scomparendo nel quartiere di Al Max ad Alessandria d'Egitto.