Bruxelles, 4 set. (askanews) - La presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen ha dichiarato che è stato "difficile" convincere gli Stati membri a nominare un maggior numero di donne nella squadra al vertice dell'UE, e che la parità di genere "è un processo ancora in corso".
Von der Leyen aveva chiesto ai Paesi dell'UE di proporre sia un uomo che una donna per ricoprire il ruolo di commissario nella sua nuova amministrazione dopo le elezioni di giugno, ma solo un Paese ha atteso alla richiesta, la Bulgaria. Attualmente le donne candidate sono circa un terzo.
"Le proposte iniziali, se guardate i nomi che tutti conoscete, oltre all'Alto Rappresentante e a me, il Presidente, per i 25 Stati membri in cui nomineremo, sarebbero stati quattro donne e 21 uomini, ha sottolineato Von der Leyen, "Per tutta la mia vita politica mi sono battuta affinché le donne avessero accesso a posizioni decisionali e di comando. E la mia esperienza è che se non lo si chiede, non lo si ottiene. Non viene naturale".