Roma, 14 feb. (askanews) - "É anche vero che ad esempio il mondo della musica, visto che è appena finito Sanremo, ha dedicato poco all'ambiente: non c'è stata nessuna canzone che avesse qualche afflato legato comunque all'ambiente. I romanzi invece ci sono, perché ci sono romanzieri e scrittori che magari dedicano dei piccoli dettagli, un tramonto, un albero con la sua ombra, un ricordo d'infanzia, come ha fatto Susanna Tamaro nei suoi libri meravigliosi, anche lì la memoria di una storia può darti un'idea di rispetto verso la natura": così Vera Slepoj, psicologa e scrittrice, fondatrice assieme a Claudio Cutuli del premio per la letteratura e il romanzo green "Le pagine della terra", a margine della riunione della giuria alla Casa del Cinema a Roma per l'apertura delle nuove proposte per l'edizione 2024.
Le iscrizioni saranno aperte fino al 30 giugno, mentre il 25 luglio saranno annunciati i tre finalisti che accederanno alla cerimonia di premiazione prevista per sabato 14 settembre 2024 al Parco Archeologico di Pompei. La giuria del premio è presieduta da Ermete Realacci, presidente Fondazione Symbola e presidente onorario Legambiente, e dal regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e scrittore Enrico Vanzina.