Venezia, 9 ott. (askanews) - Il North Stream ha dimostrato che la sicurezza dei fondali marini è un aspetto sottovalutato da tutti. È il momento di prendere decisioni condivise? Come si può garantire la sicurezza dei fondali marini dove passano i cavi che garantiscono le nostre comunicazioni e le forniture di energia? A risponderci è l'ammiraglio Lisa Franchetti, Capo delle Operazioni Navali della Marina Statunitense, a Venezia per il XIV Trans-Regional Seapower Symposium, ospitato dalla Marina Militare italiana.
"Il mare è la linfa vitale di tutta la nostra sicurezza e prosperità globale. Il 90% del commercio scorre via mare, e poi almeno il 99% di tutte le nostre transazioni finanziarie, le comunicazioni via Internet passano attraverso quei cavi che lei ha menzionato, circa dieci trilioni di transazioni finanziarie ogni singolo giorno. Sappiamo che è molto importante proteggere i mari, sopra e sotto. Ed è per questo che sono davvero felice che abbiamo questo simposio transregionale sulla potenza marittima, ospitato dall'ammiraglio (Capo di stato Maggiore della Marina Militare italiana Enrico) Credendino, così possiamo parlare tra noi e condividere idee sulla protezione del nostro mare, che sia sotto il mare, nei fondali e in mare. E sono ancora grata all'ammiraglio Credendino e all'opportunità di parlarne con 74 diverse marine e guardie costiere rappresentate da tutto il mondo".