Roma, 18 ott. (askanews) - Al via a Parigi, lungo gli Champs-Élysées, la Moderne Art Fair 2023: fino al 22 ottobre, un'immersione nell'arte contemporanea mondiale con 600 artisti e oltre 35mila visitatori l'anno. A inaugurare, l'artista italiano Vincenzo Marsiglia con l'installazione in videomorphing "Unritrattoperunirci", curata da Julie Fazio (in collaborazione con Boesso Art Gallery e con il sound di Ocrasunset): protagonisti, in ritratti, mutanti digitali, persone comuni e volti noti che, dal 2020, hanno aderito al progetto dell'artista italiano: tra questi ci sono Piero Pelù, Laura Pausini, The Kolors e personaggi internazionali come Paulo Coelho.
Un racconto dell'essere umano attraverso ritratti fotografici digitali, selfie d'arte, un'esperienza che parla di solidarietà e vicinanza, barriere da superare. Un progetto nato durante la pandemia, spiega l'artista: "Nasce dalla mia voglia di sensibilizzare più persone possibili, soprattutto in quel momento preciso del nostro lockdown, e quindi ho emanato una sorta di contest a chi era più vicino a me". "È stato un progetto che è partito con l'idea del social, anche graficamente parte da Instagram, da lì con queste immagini, una vicina all'altra, che potevano dare il 'la' all'unione di queste persone per creare energie, e diventava quasi una costellazione di persone".
I ritratti di Vincenzo Marsiglia sono l'immagine dell'evoluzione artistica digitale che parla a tutta la società, superando i confini, con un linguaggio universale. L'arte digitale, per l'artista, ha una forza collettiva. "L'arte digitale ha la capacità di attrarre tante persone e quindi per me, nel mio concetto di arte interattiva, dell'interagire, di persone che creano l'opera d'arte, questo ha una forza tale che nessun altro metodo di fare arte può avere".