Milano, 16 ott. (askanews) - Si è tenuta una videoconferenza tra i Ministri della Difesa dei 16 paesi dell'Unione Europea che partecipano alla missione UNIFIL. L'incontro, promosso dal Ministro della Difesa italiano Guido Crosetto e dal Ministro delle Forze Armate e dei Veterani francese Sébastien Lecornu, aveva l'obiettivo di definire un'azione unitaria per il contributo europeo alla missione UNIFIL, alla luce dei recenti sviluppi nel sud del Libano. Durante l'incontro, tutti i ministri hanno espresso unanime preoccupazione per la situazione nella regione, condannando con forza gli attacchi che hanno colpito le basi di UNIFIL, mettendo a rischio la sicurezza del personale militare impegnato nella missione delle Nazioni Unite. È stata sottolineata l'importanza di garantire il pieno rispetto per il mandato e la protezione del personale di Unifil, esortando la comunità internazionale a mantenere un impegno costante e risoluto. I partecipanti hanno ribadito che la mancata o parziale implementazione della Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell'ONU non può in alcun modo giustificare gli attacchi contro le forze di Unifil. È stata inoltre espressa con forza la necessità di rivedere le regole d'ingaggio, in modo da permettere a Unifil di operare in maniera più efficace e sicura. Al termine della conferenza, i 16 paesi dell'UE hanno concordato sull'importanza di mantenere una presenza stabile in Libano, sottolineando che ogni decisione riguardante il futuro della missione Unifil dovrà essere presa collettivamente in sede ONU.