Roma, 29 dic. (askanews) - "Penso di recarmi a Kiev prima dell'anniversario dell'invasione russa del 24 febbraio, perchè credo che sia una data per fare qualcosa a livello di iniziativa per" la pace. Lo ha annunciato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, spiegando di averne parlato con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel recente colloquio fra i due.
Durante la conferenza stampa di fine anno la premier ha osservato che "ci sono difficoltà, come potete capire: il Paese che ha scatenato il conflitto siede nel Consiglio di Sicurezza dell'Onu... Ci sono difficoltà a garantire poi il processo di pace, ed è questo il motivo per cui io ho detto a Zelensky che l'Italia è pronta a farsi garante".
"Sono ovviamente favorevole a tutto quello che possiamo fare per favorire la pace. Ma bisogna sapere che la pace non si ottiene semplicemente rivendicandola. Bisogna lavorarci concretamente, avere segnali dalle parti in campo, oggi non ci sono grandissimi segnali particolarmente da parte russa, ma sono felice di aver sentito da Zelensky la volontà di avviare iniziative in questo senso". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ribadendo che "perchè maturino le condizioni per la pace in Ucraina la condizione fondamentale è continuare a sostenere l'Ucraina. Perchè due parti in campo si mettano a discutere la condizione di base è che ci sia equilibrio fra le forze in campo. Piaccia o no, è un lavoro finalizzato alla costruzione della fine di questa guerra: bisogna continuare, e allo stesso tempo tutto quello che si può fare anche cogliendo eventuali spiragli che dovessero arrivare si debba fare. La guerra non piace a nessuno".