Milano, 19 mar. (askanews) - Scontri tra studenti dell'Università di Istanbul e polizia durante una protesta contro la detenzione del sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu. Il principale oppositore del presidente turco Erdogan, è stato arrestato con l'accusa di "corruzione" e "terrorismo" durante un'operazione che ha preso di mira più di un centinaio di suoi colleghi, funzionari eletti e membri del suo partito, che denunciano "un colpo di stato" contro l'opposizione.
"Sono furiosa, è tutto quello che ho da dire. La nostra situazione non sta migliorando", ha detto la pensionata Zeynep Kara. "Penso che queste siano tutte decisioni politiche, e sono sicuro che anche una larga parte del paese la pensa così - ha sottolineato un uomo, Murtaza Inci - Non c'è giustizia, non c'è legge. C'è ancora una magistratura che applica solo le decisioni prese dal governo, non c'è altra spiegazione per questo".
Dopo l'arresto di Imamoglu, la prefettura di Istanbul ha vietato manifestazioni politiche e letture in pubblico di comunicati stampa fino al 23 marzo, il giorno entro cui il sindaco avrebbe dovuto ufficializzare la sua candidatura alla presidenza per le elezioni del 2028. Alla notizia dell'operazione di polizia la Borsa turca è crollata, cedendo in apertura il 7%, tanto da far scattare in automatico la sospensione delle contrattazioni.