Flint (Michigan), 18 set. (askanews) - In America sparano "solo ai presidenti importanti": un Donald Trump senza complessi si è indirettamente paragonato ad Abraham Lincoln, John Fitzgerald Kennedy e Ronald Reagan, fra gli altri capi di Stato americani ad essere stati vittime (nel caso di Reagan senza essere ucciso) di attentati con armi da fuoco. Le dichiarazioni del magnate candidato repubblicano alla presidenza sono arrivate durante un comizio a Flint, nello Stato del Michigan. uno dei più importanti fra i "swing States", gli Stati in cui nessuno dei due candidati ha un vantaggio netto. Domenica 15 settembre il Secret Service ha arrestato un uomo, Ryan Routh, che si aggirava con un fucile vicino al resort dove Trump stava giocando a golf. Il 13 luglio scorso, durante un comizio in Pennsylvania Trump era invece sopravvissuto a un tentativo di assassinio da parte di Thomas Matthew Crooks, poi ucciso dal Secret Service. Trump ha poi ammesso di aver apprezzato le telefonate ricevute dal presidente Joe Biden e dalla vicepresidente e rivale nella corsa alla Casa Bianca, Kamala Harris.
"Metterò dazi del 200%, il che significa che (le auto cinesi, ndr) saranno invendibili", ha detto Trump in riferimento a notizie false da lui stesso diffuse più volte, secondo cui le case automobilistiche cinesi stanno costruendo grandi fabbriche in Messico. "Non si potranno vendere negli Stati Uniti. E poi vi chiedete perché mi sparano addosso, vero? Sapete, solo i presidenti importanti vengono presi di mira, gli sparano. Quando dico una cosa del genere, in certi Paesi dicono: 'Questo qua...'. Ma cosa volete? Bisogna fare quello che si deve fare, no? Dobbiamo essere coraggiosi. Altrimenti non avremo più una nazione".