Roma, 25 mar. (askanews) - La Corte d'appello di New York ha accettato di tagliare l'importo della cauzione che Donald Trump dovrà pagare per fare appello al verdetto che lo condanna per frode immobiliare. Il pagamento della cauzione, pari a 454 milioni di dollari più gli interessi, un totale di circa 545 milioni, è stato ridotto a 175 milioni, dopo che il magnate ha detto che avrebbe dovuto vendere le sue proprietà in perdita per raccogliere i fondi necessari.
All'ex presidente americano sono stati concessi 10 giorni per pagare la cauzione ridotta. La scorsa settimana gli avvocati del magnate avevano detto che sarebbe stato impossibile ottemperare alla cifra richiesta, poichè oltre 30 compagnie assicurative si erano rifiutate di garantire l'entità della cauzione.
Prima di recarsi in tribunale, Trump dalla piattaforma Truth Social ha lanciato un attacco sia contro il procuratore distrettuale Alvin Bragg - che sta seguendo il caso dei fondi neri all'ex pornostar Stormy Daniels - sia contro il giudice Engoron che lo ha condannato a pagare per le frodi immobiliari commesse dalla Trump Organization, definendoli entrambi "corrotti".
L'ex presidente è tornato a dire che i "casi sono truccati e coordinati dalla Casa Bianca e dal Dipartimento di Giustizia per interferire nelle prossime elezioni" americane.
Intanto è stato fissato per il 15 aprile, l'inizio del processo per le tangenti versate all'ex pornostar Stormy Daniels, da parte di uno dei legali fedelissimi a Trump.