Nuuk, 7 gen. (askanews) - Il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump ha detto e ripetuto che la Groenlandia starebbe benissimo come parte degli Stati Uniti, e martedì 7 gennaio è il figlio Donald Trump Junior a sbarcare a Nuuk, capitale del territorio autonomo danese. Arrivato su un Boeing 757 ornato del cognome TRUMP a lettere cubitali, per un viaggio per raccogliere materiale per un podcast, ma chissà.
Si tratta di una visita privata e Trump Junior, 47 anni, ha spiegato "siamo davvero contenti di essere qui, grazie a tutti"
Quanto al padre, Trump Junior assicura "Saluta tutti. Gli ho parlato ieri, dice ciao a tutti qui in Groenlandia".
Sul suo social Truth, il presidente eletto ha scritto nel giorno dell'Epifania "La Groenlandia è un posto incredibile e la gente lì trarrà grande vantaggio se e quando diventerà parte della nostra nazione. La proteggeremo da un mondo molto cattivo. Make Greenland Great Again!"
La Danimarca ha già protestato per le mire espansionistiche di Trump. Intanto il figlio assicura di essere qui "come turista, parlavamo di venire da un po' anzi avrei dovuto venire la primavera scorsa per certe cose che faccio nel tempo libero, ora sono molto contento di essere qui. Paese stupendo, paesaggi spettacolari". Proprio come un turista qualunque.