Ottawa, 7 gen. (askanews) - Sotto una crescente pressione del suo stesso partito, il primo ministro canadese Justin Trudeau ha annunciato che si dimetterà e porrà fine al suo periodo di oltre nove anni da leader del governo canadese.
"Questo paese merita una vera scelta alle prossime elezioni e mi è diventato chiaro che se devo combattere battaglie interne, non posso essere la scelta migliore in quelle elezioni", ha detto durante una conferenza stampa tenutasi il 6 gennaio a Ottawa.
L'impopolarità personale di Trudeau tra i canadesi era diventata un ostacolo crescente per le fortune del suo partito in vista delle elezioni federali di quest'anno.
Trudeau ha spiegato di avere "un rimpianto": non essere riuscito a riformare il processo elettorale del Canada, prima delle elezioni generali previste per questo autunno. Trudeau rimarrà in carica fino a quando il suo partito liberale non sceglierà un nuovo leader, mentre il parlamento sarà prorogato fino al 24 marzo.
"Ieri sera (il 5 gennaio, ndr), a cena, ho raccontato ai miei figli la decisione che sto condividendo con voi oggi (6 gennaio, ndr)", ha detto Trudeau durante la conferenza stampa a Ottawa.
"Ho intenzione di dimettermi da leader del partito, da primo ministro, dopo che il partito avrà selezionato il suo prossimo leader attraverso un solido processo competitivo a livello nazionale", ha spiegato.
Il presidente del Partito Liberale, Sachit Mehra, ha dichiarato che questa settimana si terrà una riunione del consiglio direttivo del partito per avviare il processo di selezione di un nuovo leader, affermando che "i liberali di tutto il paese sono immensamente grati a Justin Trudeau per oltre un decennio di leadership nel nostro partito e nel paese".