Trieste, 22 mar. (askanews) - Un vero racket di truffe contro gli anziani quello scoperto a Trieste dalla Procura della Repubblica assieme al nucleo investigativo dei carabinieri di Trento in collaborazione con l'Arma di Napoli. E' stata denominata "Fumo del Vesuvio" e coinvolgeva una rete di centralinisti e di esattori che arrivavano in treno in Friuli. I primi eseguivano telefonate a tappeto a persone anziane presentandosi come un avvocato o un Maresciallo dei Carabinieri che minacciava conseguenze per un grave incidente stradale causato da un congiunto. Gli esattori arrivati a Trieste nell'arco della stessa giornata andavano ad esigere le somme racimolate prima di rientrare alla base.
L'indagine è iniziata nell'estate 2023 quando i casi hanno cominciato a moltiplicarsi. L'arresto di un 45enne di origine campane che ha collaborato in sede di interrogatorio ha svelato il modus operandi della banda.
Sono state scoperte e in alcuni casi prevenute truffe non solo in Friuli ma in tutto il Nord Italia, anche in Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Marche. Complessivamente, al momento, sono stati effettuati 10 arresti e altre 29 persone sono state denunciate a piede libero; scoperte 38 truffe e recuperati circa 150.000 euro di proventi.
Il Procuratore della Repubblica e i Carabinieri invitano i cittadini alla massima collaborazione segnalando immediatamente i tentativi di truffa, ma anche creando una rete di sicurezza per familiari o vicini di casa più fragili.