Roma, 28 mag. (askanews) - In un momento di forte cambiamento del settore delle telecomunicazioni, caratterizzato dalla cessione della rete, l'Organo di vigilanza sulla parità di accesso alla rete di TIM assume un ruolo ancor più rilevante. Questo è emerso nella presentazione alla Camera dei Deputati della Relazione annuale 2024 dell'organismo deputato a controllare che non vi siano discriminazioni nelle condizioni di accesso alla rete stessa.
Spiega il presidente dell'Organo di vigilanza Antonio Martusciello: "Il tradizionale appuntamento della presentazione della relazione annuale dell'organo di vigilanza TIM - che è composto da cinque componenti e vorrei citarli: il professor Blefari Melazzi, l'avvocato Bassan, il dottor Giacomo Vigna, il professor Fabrizio Delle Nogare - quest'anno presenta una relazione che ancora una volta porta dei risultati importanti. L'organo di vigilanza, d'accordo sempre con Agcom e su indicazione di Agcom, vigila sulla non discriminazione della rete di accesso di TIM. Io credo che in questa fase, in cui si determinerà una separazione societaria, l'attività dell'organo vigilanza sarà ancora più rilevante".
Il processo di cessione della rete cambia la natura stessa della TIM. Spiega Alberta Figari, la nuova presidente del Consiglio d'amministrazione della compagnia: "Il messaggio che vorrei dare è che speriamo che l'operazione della cessione della rete venga portata a compimento entro giugno, e che i messaggi che arrivano chiaramente della Antitrust europeo sono positivi, quindi speriamo entro fine giugno di poter procedere al closing dell'operazione. Il secondo messaggio è che c'è una nuova TIM e io faccio parte di questo nuovo Consiglio d'amministrazione, molto più snello del precedente, formato solo da nove membri. Spero di aiutare il consiglio d'amministrazione, il suo amministratore delegato e tutti gli stakeholder a migliorare la governance a gestire bene questa società e soprattutto per darle un nuovo futuro. L'altro mio compito è sicuramente quello, se riuscirò chiaramente, di avere un approccio costruttivo con tutti gli azionisti, in particolare chiaramente coi principali azionisti, che sono Vivendi e Cdp".
Anche dal punto di vista dell'Agcom, rimane cruciale il ruolo dell'Organo di vigilanza.
Dice Giacomo Lasorella, presidente dell'Autorità: "L'organo di vigilanza resta un presidio molto importante per garantire la parità di accesso e la parità di trattamento di tutti i soggetti. Abbiamo sviluppato questo ruolo anche nella nuova analisi di mercato, ovviamente bisognerà ripensarlo alla luce del nuovo assetto complessivo del mercato e della società TIM".