Milano, 12 nov. (askanews) - Un album per celebrare 25 anni di carriera da solista. Davide Van de Sfroos attingendo dal suo enorme repertorio ha scelto per raccontarsi 49 successi che sono diventati Van De Best. "Abbiamo messo in fila tutti i brani che non potevano mancare in questa prima mega raccolta risuonata, ricantata, rieseguita. Abbiamo cominciato a dire questa non può mancare, questa non può mancare e siamo arrivati a 49 brani. Perché non 50? Perché il 50esimo non ci stava nel disco. Ma penso che possa essere bello anche dire, la 50esima, visto che mancherà sempre una canzone per qualcuno che ci doveva essere, te la canti tu che tanto ormai la sai meglio di me". Davide da sempre scrive le sue storie su taccuini, piccoli frammenti di vita legati al territorio, alla sua gente e con ampio ricorso al dialetto tremezzino. "Io mi sono rovinato per colpa di questi oggetti. Tutti questi taccuini, uno più bello dell'altro, uno più gustoso dell'altro, sono riempiti di storie, che apparentemente a volte potrebbero sembrare storie che uno se le ascolta al bar sorride, ma poi non interessano a nessuno. E invece diventano veramente il germe di partenza, il seme per tutte queste canzoni". Non poteva mancare anche un concerto evento al Forum di Assago il 23 novembre in cui cantautorato, poesia e impegno si fonderanno con l'energia che Davide sa mettere sul palco. "Abbiamo pensato però, e questo va detto, di fare una scaletta di festa vera e propria, inutile andare a cercare cose strane che qualcuno ricorda e qualcuno no, mettiamo in fila davvero tutte le canzoni che la gente vuole cantare e vuole ballare e che fino ad oggi ci ha permesso di portare fino qua. Facciamo finta che sia davvero un gran carnevale in anticipo e mettiamole tutte lì pronte.