Roma, 31 mar. (askanews) - Diciannove artisti contemporanei, un viaggio tra arte e innovazione, passato e futuro. Al via la seconda stagione di Arte al Gazometro di Roma Ostiense, con la mostra "Punti di vista", ospitata da Eni, e curata da Marco Capasso in collaborazione con la Galleria "Il sole" di Fabio Ortolani. Gli artisti rileggono il paesaggio industriale con nuove visioni sul mondo contemporaneo. Attraverso un percorso espositivo e installazioni site-specific, il Gazometro si trasforma, da icona di archeologia industriale che un tempo portava gas a Roma, a luogo per l'arte e la cultura. "Non siamo andati a cercare i migliori in assoluto - ha spiegato Claudio Granata, Director Stakeholder and Services Eni - siamo andati a cercare il talento, coloro che possono esprimere e possono ancora dare tanto, che hanno tanto spazio davanti a loro. Li andiamo a cercare cercando anche la curiosità dell'innovazione, della tecnologia che unisce il rapporto che ha Eni con il talento e con l'innovazione, con la nostra esperienza nella transizione energetica, nella decarbonizzazione - ha aggiunto - in cui noi siamo partiti e arriveremo alla fine, lo abbiamo promesso e lo faremo. E nello stesso tempo trovare in questi artisti questa energia, questa potenza, questo desiderio di porsi all'attenzione ogni volta con delle loro opere nel confronto con le persone, somiglia molto a quello che vuole fare Eni". A firmare Arte al Gazometro 2025 è l'opera realizzata dal maestro Mimmo Paladino, tra i principali esponenti della Transavanguardia - movimento artistico nato nel 1980 che promuove il ritorno alla pittura - con un manifesto visivo realizzato per l'occasione, che fonde passato e contemporaneità. "La cultura è identità per le comunità - ha aggiunto Gloria Denti, Head of Brand Communication Eni - come quelle che possono essere più piccole, come le aziende, ma anche le città e il paese. La relazione tra Eni e la cultura è una relazione che ha radici lontane, ma ha anche orizzonti futuri, e quindi aggiungere questo tassello, la trasformazione di questo luogo, è essenziale". "Punti di Vista" potrà essere visitata il 12 aprile, durante la giornata di apertura al pubblico organizzata da Eni in collaborazione con il FAI - Fondo Ambiente Italiano. "In 'Punti di vista' - ha spiegato Marco Capasso, Curatore della mostra Punti di Pista - noi cerchiamo di indagare, attraverso 19 artisti e le loro 50 opere, come loro vedono la realtà. L'artista è sempre avanti rispetto all'uomo, rispetto alla donna, perché ha una visione sua ed è interessante. C'è un detto che gira tra collezionisti che recita che 'E' l'opera che sceglie te', perché l'arte è ancora una di quelle esperienze che supera la virtualità". Sarà possibile registrarsi per vedere la mostra a partire dal 31 marzo sulla pagina eni.com dedicata.