Padova, 28 ott. (askanews) - Dal 25 al 27 ottobre si è tenuto il 14esimo Convegno Nazionale sulle Malattie Mitocondriali, organizzato dall'Associazione Mitocon a Padova. Abbiamo parlato con Marco Marmotta, presidente Mitocon: "Il nostro convegno ha la particolarità, forse anche l'unicità, di essere sin dall'origine, un convegno per i ricercatori, gli scienziati, i dottori e per le famiglie. Ci sarà, una parte clinica, una parte dedicata alle imprese farmaceutiche, ci sarà uno spazio dedicato alle famiglie che hanno bisogno di scambiare informazioni". Il focus di questi incontri saranno Le nuove scoperte dalla ricerca di base per l'individuazione di strategie per la cura, la prevenzione delle malattie mitocondriali e tanto altro ancora. Le parole poi di Carlo Viscomi, ricercatore Unipd: "È un'occasione per scambiarsi idee, perché è vero che la scienza si fa nei laboratori, ma si fa soprattutto scambiandosi idee, questo è il primo aspetto. Il secondo aspetto è che è importante confrontarsi in un convegno come questo per avere chiaro qual è l'obiettivo del nostro lavoro. Essendo malattie genetiche la cosa migliore sarebbe prevenirle, che questo è possibile solo in alcuni casi quando c'è già una storia all'interno della famiglia con dei pazienti, dei bambini in genere affetti, ma altrimenti è molto difficile fare una prevenzione". Le tre giornate dedicate allo studio e alla cura delle malattie mitocondriali potranno contare sulla presenza di tanti ricercatori ed esperti, italiani e stranieri, che stanno portando avanti il progetto per trovare la cura definitiva. Infine, è intervenuta Costanza Lamperti, neurologa Clinico Besta: "Questa è proprio l'occasione in cui la comunità dei pazienti e dei ricercatori riescono a mettersi insieme per cercare finalità comuni e prospettive comuni per lavorare per il loro bene e quello della scienza. I pazienti devono capire la problematica, avere chiaro cosa li aspetta e più chiari noi riusciamo a essere con le famiglie, più per le famiglie è facile accettare la difficoltà e soprattutto relazionarsi con noi e farsi aiutare da noi. Credo che sicuramente uno degli aspetti più importanti sia quello della comunicazione, non solo della diagnosi, ma anche della prognosi". In 17 anni, Mitocon è diventata in Italia il principale elemento di raccordo tra i pazienti, le famiglie, la comunità scientifica, l'industria e le istituzioni, stanziando più 2 mln di euro al sostegno di progetti di ricerca di per migliorare la comprensione dei meccanismi di funzionamento dei mitocondri e sviluppare nuove terapie.