Bologna, 14 ott. (askanews) - "Tavares non esclude niente e non dice niente, è l'equivalente di parlare con un pupazzo di gomma e io, onestamente, mi sono strarotto le balle". Lo ha detto il segretario di Azione, Carlo Calenda, dopo le ultime dichiarazioni dell'amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, che non ha escluso licenziamenti.
"Quello che vediamo è un crollo produttivo, un crollo occupazionale e modelli italiani che vengono fatti all'estero - ha aggiunto Calenda -. Abbiamo fatto l'audizione di Tavares, le risposte non sono arrivate e oggi assieme altri leader opposizione chiederemo di audire Elkann, perché a Elkann sono state date le garanzie".
"In più abbiamo fatto un piano molto dettagliato e preciso che sottoponiamo al Governo - ha spiegato il leader di Azione -. Da qui arriva la mia richiesta reiterata a Giorgia Meloni: invece di aprire conflitti su tutto, su questo possiamo essere uniti perché si tratta di salvaguardare la produzione automobilistica italiana. Che Meloni riceva le opposizioni e discuta il piano nel merito, perché fino a oggi il governo un piano non l'ha fatto. Questo settore non è solo Stellantis: sono 2.200 imprese, il 5% del Pil, 220mila addetti e quindi bisogna darsi una mossa".