Milano, 9 ott. (askanews) - Tre giorni di dibattiti e confronti per "sfidare le contraddizioni": dal 9 all'11 ottobre, Milano diventa la capitale italiana della sostenibilità grazie con la dodicesima edizione del Salone della Csr e dell'innovazione sociale. Un appuntamento di primo piano che vede riuniti alla prestigiosa università Bocconi di Milano oltre 500 relatori e più di 270 organizzazioni tra aziende, istituzioni e realtà non profit. Sono 106 gli incontri in programma con l'obiettivo di stimolare una riflessione collettiva e lanciare proposte concrete per un futuro all'insegna della sostenibilità.
"Sarà un'edizione molto partecipata, perchè sfidare le contraddizioni è anche dare la propria idea: contribuire a una riflessione che deve essere il più possibile plurale e sostenibile - spiega ad askanews Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone della Csr -. Bisogna essere al passo con i tempi, con le richieste di una società che cambia, trovare le risposte alla dimensione sociale oltre che ambientale, scambiare esperienze tra le imprese, tra le imprese e gli altri attori sociali".
La strada da percorrere è ancora lunga e tutt'altro che in discesa, ma la maggiori parte degli italiani è ottimista. Secondo la fotografia scattata da una ricerca Ipsos presentata in apertura della manifestazione, per il 49% della popolazione e il 77% delle imprese partecipanti, tra vent'anni il mondo sarà molto più sostenibile di oggi, in grado di svilupparsi rispettando l'ambiente e le persone.
"Tra 20 anni mi sembra un po' tardi. Spero che tra 20 anni non ci sarà più bisogno di parlare di questi temi, perchè saranno già diventati parte della vita di tutti noi - sottolinea Sobrero -. Però abbiamo bisogno di accelerare la fase trasformativa: quindi modificare il nostro modo di vivere, acquistare, lavorare. E per chi produce o distribuisce anche razionalizzare o migliorare i processi, in modo che tutto diventi veramente più sostenibile".
Favorire partnership tra pubblico e privato, mettendo in rete tra loro università, istituzioni, imprese e terzo settore, è dunque un passaggio fondamentale per vincere la sfida della sostenibilità: "Il salone ha proprio questo obiettivo di confronto, di networking - evidenzia ancora l'esponente del Gruppo promotore del Salone della Csr -. Il confronto è alla base dello spirito del salone. Confronto che a volte può avere anche dei lati scomodi. Ma noi vogliamo che emergano poi le soluzioni per superare i problemi".