Campobasso, 29 ott. (askanews) - Cibo sano, futuro sano. Nella splendida cornice della Fattoria Di Vaira, ha avuto luogo la tradizionale semina collettiva promossa dalla Fondazione "Seminare il Futuro" e NaturaSì. Più di 600 persone provenienti da tutta Italia hanno potuto sperimentare una vera e propria semina di grano - nella sessione mattutina - e ascoltare, tra le tante, le riflessioni del dottor Franco Berrino, medico epidemiologo esperto in alimentazione, nel pomeriggio.
"La scienza - spiega Berrino - indica la direzione giusta: mangiare cibo biologico diminuisce la possibilità di ammalarsi. Negli anni Novanta, quando abbiamo reclutato 500 mila persone per iniziare i nostri studi sugli effetti dell'alimentazione sulla salute dell'uomo, erano pochissime quelle che mangiavano cibo biologico. Oggi è diverso: in alcuni Paesi europei sono almeno il 10% le persone che consumano cibo biologico, quindi gli studi si possono fare e danno risultati importanti".
Tra i tanti ospiti, nel corso della giornata si sono alternati gli interventi del Presidente di NaturaSì Fabio Brescacin, dell'amministratore delegato di NaturaSì, Fausto Jori e del direttore della Fattoria di Vaira, Fabio Cordella.
"È un evento internazionale che avviene in 25 Paesi nel mondo, nato in Svizzera quasi 20 anni fa, noi l'abbiamo portato in Italia nel 2011. L'evento ha due scopi, quello di portare i cittadini in campagna, per mettere i piedi sulla terra, conoscere le aziende agricole, gli agricoltori, far capire da dove arriva il cibo e il lavoro che c'è dietro - racconta il presidente Brescacin -. Il secondo è quello per cui è nata, portare coscienza sul tema delle sementi, perché la qualità delle sementi è importante, una buona semente porta un buon cibo. L'uomo ha sempre lavorato alle sementi, però negli ultimi anni questa evoluzione è andata in una direzione molto industrializzata, produrre tanta
quantità spesso significa, purtroppo, bassa qualità. Con la fondazione Seminare il Futuro, fondata in Italia, vogliamo far evolvere una semente di qualità per una sana agricoltura. Ma è un lavoro che può essere fatto solo se sostenuto da tutti: dalla comunità degli agricoltori, da quella dei negozianti e dalla comunità dei consumatori".
Dalla semina collettiva aperta al pubblico, quindi, all'approfondimento sullo stile di vita sano: una giornata all'insegna di divertimento e formazione che è andata in scena nell'azienda agricola biologica più grande del Molise. Uno dei focus più importanti, infatti, è stato proprio quello di Fausto Jori che ha sottolineato l'attenzione delle aziende agricole sul contributo per garantire un futuro più sostenibile per le prossime generazioni. Quest'anno, inoltre, la manifestazione Seminare il Futuro si è tenuta in occasione della messa in produzione del primo seme selezionato appositamente per l'agricoltura biologica. Una semente selezionata nel 'campo catalogo' della Fondazione Seminare il futuro in collaborazione con il CREA di Foggia. La ricerca interessa anche il centro ricerche Enrico Avanzi di Pisa ed è sostenuta da NaturaSì e dalla Cooperativa Gino Girolomoni.
"Siamo un'azienda biologica e biodinamica - aggiunge Cordella -, lavoriamo circa 600 ettari, tra cui 40 ettari di vigneto, 20 di uliveto, 3 di frutteto e il resto sono tutti cerealicole. Nella nostra azienda c'è una stalla di vacche da latte, poiché la produzione di letame è fondamentale come fertilizzante dei campi. Abbiamo più di 600 persone che sono venute qui oggi a comprendere come coltiviamo e spingere verso un cibo sano da portare a tavola".