Roma, 10 ott. (askanews) - "Se questa è la prima volta che lei risponde a un Question Time e mi spiace averla vista tremare, come hanno visto da casa, anche perché non vi era alcun intento malevolo": lo ha detto il senatore di Iv, Matteo Renzi, replicando al ministro della Cultura Alessandro Giuli, in merito alla nomina dell'ad di Ales, Fabio Tagliaferri.
"Io non l'ho vista questa cosa, la pregherei di essere corretto", ha commentato La Russa. "Lei dall'alto faccia l'arbitro, non il supporter, si limiti a tifare Inter, Fratelli d'Italia la tifa in un'altra sede, stia al suo posto, la ringrazio", ha risposto pronto Renzi.
"L'abbiamo vista tremare, non semplicemente la sua mano, ma la sua voce. Al di là delle capacità cognitive limitate del sottoscritto, ma in grado di far conseguire al medesimo una laurea in tempi decenti, cosa che auguriamo possa accadere anche a lei", ha attaccato Renzi.
"Sicuramente è stata prematurata con scappellamento a destra come fosse Antani la risposta monicelliana del ministro. Ma il punto chiave è che lei non ha dato una risposta di politica culturale, voi avete messo uno che non ha un curriculum per stare lì e lo avete difeso e avete messo in campo una polemica con una consigliera di Stato, la dottoressa Manzione, che non soltanto aveva tutti i titoli per stare lì, ma che addirittura ha svolto un servizio al paese", ha aggiunto Renzi riferendosi ancora alla nomina di Fabio Tagliaferri come nuovo AD di Ales, società in-house del ministero della Cultura.
"In quegli anni in cui lei ci difendeva, le segnalo che facevo il sindaco di Firenze e non di Rignano, che è importante tanto quanto la sua Frosinone per la gestione dei beni culturali", ha concluso, promettendo di agire in altre sedi se non verrà fornita una risposta.