Ferrara, 22 set. (askanews) - "L'Europa chiede che le attività legate alla rigenerazione siano rendicontate, per avere un elenco preciso di quanta energia, acqua ed emissioni" vengono risparmiate e anche "quanti posti di lavoro vengono prodotti" anche attraverso l'economia circolare. Per questo sono necessari "protocolli energetico-ambientali" che "servono a definire linee guida". Lo ha precisato a RemTech Expo di Ferrara Marco Mari, presidente di Green Building Council Italia.
"I temi della rigenerazione urbana sono centrali per le nostre città - ha spiegato Mari - quando arrivano disgrazie come terremoti o catastrofi legate a piogge particolarmente estreme o come la pandemia. L'ambiente costruito è quello che impatta maggiormente non solo sulla capacità di resilienza ma anche sugli impatti ambientali delle nostre città e gli impatti economici del nostro paese. I temi della rigenerazione delle nostre città e degli ambienti in cui viviamo sono centrali". E "l'Europa chiede che le attività legate alla rigenerazione siano rendicontate, per avere un elenco preciso di quanta energia, acqua, economia circolare, emissioni, posti di lavoro abbiamo prodotto".
Secondo il presidente di Green Building Council Italia "è necessario un processo che permetta di vedere quando e come sono ben investiti i soldi" ricevuti dall'Europa, perché "non è più un problema del 'fare' ma del 'come fare'". Ecco che diventano fondamentali i "protocolli energetico-ambientali" che "servono a definire linee guida per la corretta progettazione di una infrastruttura e a valle a misurare le opere di realizzazione per i processi di decarbonizzazione e i processi d'uso".