Pompei, 17 gen. (askanews) - Dagli scavi di Pompei è emerso un grande complesso termale all'interno di una domus privata, appartenente probabilmente a un personaggio dell'allora elite.
Il complesso, tra i più articolati e grandi tra quelli ritrovati finora, è emerso dal cantiere di scavo della Regio IX ed è annesso a un salone per banchetti, a indicare come i padroni di casa considerassero preziose le occasioni di festa per assicurarsi il consenso elettorale o affermare il proprio status sociale. Ed è così che prima del banchetto, ci si rilassava nella spa.
Il direttore degli scavi archeologici di Pompei, Gabriel Zuchtriegel: "Abbiamo qui forse il più grande complesso termale in una casa privata di Pompei e siccome era spesso costume andare prima a fare un bagno e poi a banchettare, questo si poteva fare tutto in una casa".
Un percorso termale per una trentina di persone: "C'è il calidarium, il tepidarium e una grande vasca con acqua fredda (frigidarium) e lo spogliatoio con delle panchine che fanno intuire il numero di person che potevano accedere a questi spazi".
A suggerire che la domus appartenesse a un personaggio importante anche le decorazioni sulle pareti, con soggetti della guerra di Troia e atleti, per suggerire cultura e potere, oltre a ozio e divertimento.