Gerusalemme, 24 ott. (askanews) - "Hanno fatto in modo che avessimo tutto e che i bagni fossero puliti. Li hanno puliti loro, non noi. Li hanno disinfettati affinché non ci ammalassimo, erano spaventati dalla peste".
A parlare è Yocheved Lifshitz, 85 anni, una delle due anziane donne israeliane, prese come ostaggi dai miliziani di Hamas durante l'attacco del 7 ottobre e liberate nella serata di lunedì 23 ottobre 2023.
"Eravamo sdraiati su dei materassi - ha spiegato - si prendevano cura dei servizi igienici per non farci ammalare e avevamo un medico che veniva ogni due o tre giorni per vedere come stavamo e ci dava delle medicine. Hanno provato (a parlare di politica) ma abbiamo detto: no, niente politica. Non volevamo parlare di politica con loro, eravamo loro prigionieri, non rispondevamo. Ma parlavano di ogni genere di cose. Erano molto amichevoli con noi.
Sembravano pronti per questo, si preparavano da molto tempo, avevano tutto ciò di cui uomini e donne avevano bisogno, incluso shampoo e balsamo".