Parigi, 31 lug. (askanews) - "Oggi è bello vedere lui contento. Io ero più arrabbiato ieri e lui era più contento, mi sembrava, di oggi. Io al contrario, oggi sono più tranquillo, più contento di una medaglia, di aver portato il ragazzo a tirare e arrivare a un obiettivo così importante. Mi dispiace per gli altri che per poco non siamo riusciti a portare avanti, con Marini e anche Bianchi sul 14 pari, tutti e due, abbiamo visto anche qualcosa di poco chiaro nell'ultima stoccata, però era una stoccata a limite, mentre quella di Macchi era una stoccata che tutto il mondo ha visto e ha voluto starmi vicino. Mii sono arrivati i messaggi da parte tecnici di tutto il mondo perché poi un Olimpiade c'è una volta ogni quattro anni e non è giusto per il ragazzo vedersi senza quella medaglia d'oro che cambia, perché la differenza tra l'oro e l'argento è immensa". Così Stefano Cerioni, allenatore di Filippo Macchi, è tornato il giorno dopo sulla finale del fioretto individuale, decisa da alcune contestatissime scelte arbitrali.