Roma, 5 nov. (askanews) - Ha raggiunto i 50 dipendenti la Ferretti dessert, l'azienda di Mosciano Sant'Angelo, in Abruzzo, fondata e diretta dal maestro pasticcere Sandro Ferretti che ha chiuso il 2023 con un bilancio in crescita per il secondo anno consecutivo, un fatturato di 8 milioni di euro e un più 27 per cento rispetto al 2022. E un trend in crescita vicino al 30 per cento anche nell'anno in corso. Numeri da record per un lavoro che arriva da lontano, incrementato con il debutto del Maritozzo: a fine 2024 secondo le stime ne verranno consegnati oltre due milioni.
"Nel 2010 ci siamo trasferiti in questa realtà, inizialmente eravamo in affitto e avevamo un fatturato di un milione circa, oggi siamo cresciuti e abbiamo avuto la fortuna di acquistare tutto lo stabile. Il nostro fatturato ogni anno è cresciuto sempre, tranne naturalmente nel periodo Covid che ha avuto una flessione del 50 per cento, ma oggi da due anni consecutivamente stiamo facendo un fatturato mediamente con una crescita del 25 per cento ogni anno e abbiamo chiuso il bilancio del 2023 con 8 milioni e mezzo e quest'anno sicuramente arriveremo a dieci dieci e mezzo. Questo successo è dovuto anche al lancio che abbiamo fatto nell'ultimo anno del maritozzo, in effetti abbiamo inserito questo prodotto nella nostra gamma di prodotti, ne abbiamo prodotti solo quest'anno due milioni di pezzi per il mercato italiano e da poco siamo presenti nel mercato inglese con una grossa catena che ci sta dando molta molta soddisfazione".
E da qualche anno i panettoni sono al centro del progetto dell'azienda di Mosciano Sant'Angelo. "Da qualche anno ci siamo specializzati sui panettoni. Quest'anno in particolare abbiamo lanciato sul mercato un panettone dove ho voluto utilizzare tutti i prodotti del mio territorio perchè l'Abruzzo che è una regione piccola, ma ha la fortuna di avere tutte le caratteristiche che può avere l'Italia intera, quindi abbiamo il mare abbiamo la pianura abbiamo la collina le montagne i laghi i fiumi e questi danno dei prodotti agroalimentari di altissimo livello". In effetti abbiamo fatto questo panettone interamente vegetale quindi utilizzando solo olio d'oliva non c'è presenza di burro, abbiamo utilizzato le arance candite e le olive candite. Non può essere chiamato panettone perchè il panettone ha un disciplinare, che va rispettato: lo abbiamo chiamato Pan D'Abruzzo".
Alla base di cifre così importanti il connubio tra qualità artigianale e produzione industriale. "Oggi siamo arrivati appunto a cinquanta collaboratori e abbiamo anche investito molto nelle attrezzature, quindi ciò che magari veniva fatto totalmente manualmente oggi abbiamo l'aiuto di alcune macchine. Naturalmente l'obiettivo primario è di mantenere l'alta artigianalità e questo lo riusciamo a fare solo con le persone che lavorano con noi".
"Più che un'azienda di produzione oggi oserei definire questa realtà anche un polo di ricerca dolciario, perchè in effetti a noi si affidano le grandi aziende dove sperimentiamo nuovi gusti, nuovi prodottI, li realizziamo li sottoponiamo ai clienti e dopodichè vengono messi in produzione nel nostro reparto produttivo".