Milano, 24 feb. (askanews) - La Geo Barents, la nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere (MSF), ha fatto sapere di essere stata sottoposta dalla Capitaneria di porto di Ancona a un fermo amministrativo di 20 giorni e di rischiare una multa fra i 2 e i 10 mila euro "per non aver fornito tutte le informazioni richieste dalle autorità italiane" in merito alla missione del 17 febbraio, con lo sbarco ad Ancona di 48 persone.
"Non è accettabile essere puniti per aver salvato vite", ha commentato Medici senza frontiere. Ad essere contestata la mancata condivisione dei dati del VDR (Voyage Data Recorder), richiesti a Geo Barents subito dopo l'assegnazione del porto, in base alla legge promulgata ieri in via definitiva dal Senato.
Si tratta di dati su posizione e movimenti, una sorta di scatola nera, che non erano mai stati richiesti prima e che secondo le norme vigenti, sostiene Msf, vanno utilizzati in caso di indagine su un incidente marittimo.
Il team di Geo Barents sta valutando azioni legali.