Roma, 30 set. (askanews) - Arresti e perquisizioni tra i capi ultrà di Inter e Milan, azzerati i vertici delle organizzazioni per sospette infiltrazioni criminali. È il risultato della vasta operazione della Polizia e della Guardia di finanza, con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Milano.
Eseguite decine di misure cautelari e decreti di perquisizione nei confronti di persone indagate a vario titolo per associazione per delinquere, con l'aggravante del metodo mafioso, estorsione, lesioni e altri gravi reati. Gli indagati sono quasi tutti riconducibili alle tifoserie ultras delle due principali squadre milanesi e i reati connessi al giro d'affari legato al contesto calcistico.
L'operazione, ha dichiarato su X la presidente della Commissione parlamentare antimafia, Chiara Colosimo, "dimostra in maniera inequivocabile il rapporto tra le tifoserie e le organizzazioni criminali. Un legame che, partendo dalla gestione di traffici illeciti ed estorsioni, porta a fenomeni che sono alla base dei metodi mafiosi e crea un rapporto pericoloso e simbiotico tra esponenti di spicco della criminalità, come la 'ndrangheta, e gli ultrà".