Milano, 22 mar. (askanews) - "Ho sempre avuto la stessa ambizione. Ho sempre detto che i Giochi Olimpici di Parigi erano speciali, che sarebbe stato un evento speciale e che avrei voluto esserci, e ho sempre detto anche che era un evento che non sarebbe dipeso da me. Ora volete sapere se la mia ambizione è cambiata? No. La decisione finale spetta ancora alla stessa persona? Sì. Ora no, non posso dirlo perché oggi nessuno mi ha detto sì , nessuno mi ha detto no, nessuno mi ha detto niente. Ora, come ho detto, sono arrivato a un momento della mia carriera e della mia vita in cui ho una prospettiva molto più ampia su ciò che mi sta accadendo e sicuramente sulle situazioni che mi trovo di fronte. Quindi se vado lì, vivrò un sogno ad occhi aperti. Se non vado no, accetterò e farò quello che mi verrà detto". Lo ha detto il calciatore Kylian Mbappé a proposito di una eventuale convocazione per giocare con la nazionale olimpica francese ai Giochi di Parigi questa estate. L'asso francese non ha mai nascosto il desiderio di partecipare come uno dei tre fuori quota convocabili dal selezionatore francese Thierry Henry nell'under 23. Al quale passa la palla per decidere se affidarla a sua volta al bomber del Paris Saint Germain per puntare all'oro olimpico.