Roma, 29 nov. (askanews) - Cosa significa mangiare secondo natura? Perché l'uomo è onnivoro? Perché la carne è importante in una dieta completa? Di questo, ma anche delle implicazioni etiche, ambientali e di salute delle diete e della produzione animale, si è parlato durante il dibattito emerso dall'incontro "Mangiare secondo natura: la scienza conferma che siamo onnivori".
La malnutrizione, infatti, continua ad essere una delle piaghe dell'umanità. Secondo la Fao, oltre 733 milioni di persone, soffrono di grave denutrizione e fino a 2 miliardi di persone hanno difficoltà ad assumere regolarmente tutti i nutrienti necessari. Situazione ancora peggiore per i bambini: solo un terzo, nei bimbi di età inferiore ai 2 anni, riceve la quantità di alimenti adeguata. L'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda che i bambini di questa età consumino quotidianamente carne e uova perché sono ricche di ferro e zinco. Tuttavia, solo 1 bambino su 3 consuma quotidianamente carne o pesce e solo 1 su 5 ha accesso alle uova.
"La cosa più importante - ha sottolineato Elisabetta Bernardi, nutrizionista e docente universitaria - è non escludere alcun alimento dalla propria alimentazione perché ogni alimento apporta dei nutrienti utili e anche delle sostanze protettive. Recentemente per esempio è stato scoperto proprio nella carne dei ruminanti una sostanza in grado addirittura di proteggerci dai tumori del colon. Rinunciare a determinati alimenti e anche agli effetti benefici che possono avere questi alimenti è un controsenso. Bisognerebbe avere uno stile alimentare tipo il modello alimentare mediterraneo, che è una alimentazione onnivora e che non esclude alcun alimento, ma tutto deve essere preso e assunto nelle giuste proporzioni".
Autore del libro "Mangiare secondo la scienza" (Edizioni Dedalo, 2024), Elisabetta Bernardi ha spiegato l'importanza di mangiare carne: "L'alimentazione - ha aggiunto - deve essere varia e devono essere presenti tutti i nutrienti: noi ogni giorno dovremmo comporre quel puzzle di nutrienti per coprire i nostri fabbisogni. Per esempio, per le proteine non abbiamo un accumulo nel nostro organismo, non c'è un deposito di proteine ma sono i muscoli il nostro deposito di potere. E quindi quando non ne riceviamo abbastanza dalla dieta, andiamo a intaccare quei depositi, andiamo a rosicchiare il tessuto muscolare".
Il veterinario e divulgatore scientifico spagnolo Juan Pascual, autore del volume "Perché essere onnivori" (Edizioni LSWR, 2024), torna alle origini dell'uomo. In Italia, secondo gli ultimi dati Eurispes, il 93,4% della popolazione è onnivoro. "L'uomo è onnivoro prima di essere uomo - ha spiegato Pascual - 2,6 milioni di anni fa l'Homo erectus ha cominciato a mangiare la carne, e proprio la carne ha permesso all'essere umano di investire maggiore energia per fare il cervello e meno per il sistema digestivo. Noi siamo veramente umani perché abbiamo cominciato a mangiare la carne. Oggi cambiare questo sistema sarebbe pericoloso e anche stupido, perché abbiamo avuto un'evoluzione per mangiare di tutto, vegetale ma anche carne, uova, latte, pesce".