Roma, 20 gen. (askanews) - "Una grande notizia: eravamo certi dell'ammissibilità di questo referendum" dice Riccardo Magi di + Europa, soddisfatto per l'annuncio della Consulta circa il referendum sulla cittadinanza.
La Corte Costituzionale ha bocciato il quesito sull'autonomia differenziata ma ha ammesso 5 referendum fra cui quello sul jobs act e quello appunto sulla cittadinanza che chiede di modificare la legge per il "Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana".
"Ora si apre un'altra fase, quella in cui bisogna informare i cittadini" in vista delle urne e della necessità di raggiunger eil quorum ha detto Magi, che chiede al governo di non far tacere l'informazione perché "i referendum si uccidono attraverso la mancanza di informazione".
"Noi ci aspettiamo che la stessa presidente del Consiglio inviti i cittadini ad andare a votare. Ci sono centinaia di migliaia di persone che non godono di pieni diritti in Italia pur essendo nati o cresciuti qui; e questo referendum è un primo passo verso la riforma di quella legge che ha trent'anni ed era già nata vecchia, oggi è anacronistica rispetto alla società italiana".