Palermo, 3 feb. (askanews) - "Il 41 bis è uno strumento irrinunciabile perché impedisce ai mafiosi di continuare a fare i mafiosi dentro le carceri. Non è una pena in più, deve servire a impedire che un mafioso continui a comandare fuori dal carcere. Non si tratta di fargli fare docce gelate, di tenere la luce accesa 24 ore nella cella o di torturare nessuno, ma di impedire che in un colloquio
con un familiare un boss possa ordinare di uccidere qualcuno. In questo senso è irrinunciabile per una lotta seria alla mafia. Un 80enne anche non in buona salute ma con una testa funzionante è in grado di fare quello che un killer di 30 anni non è capace di fare".
Lo ha detto il procuratore capo di Palermo, Maurizio De Lucia che ha coordinato le indagini per la cattura di Matteo Messina Denaro, in occasione di un incontro con gli studenti dell'istituto "Gonzaga" del capoluogo siciliano.