Milano, 12 feb. (askanews) - Il presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro indiano Narendra Modi hanno visitato insieme l'impianto sperimentale di fusione nucleare Iter (acronimo di International Thermonuclear Experimental Reactor) a Saint-Paul-Les-Durance, nel sud della Francia.
Si tratta della prima visita di un Capo di Stato o di Governo all'Iter, uno dei progetti internazionali di energia da fusione più ambiziosi al mondo.
Durante la visita, i leader hanno apprezzato i progressi dell'Iter, tra cui l'assemblaggio del più grande Tokamak del mondo, dove alla fine saranno prodotti 500 MW di energia da fusione creando, contenendo e controllando il plasma in combustione.
L'India è tra i sette membri dell'Iter che hanno contribuito al progetto negli ultimi due decenni. Circa 200 scienziati e ricercatori indiani sono impegnati nel progetto.
Un progetto ambizioso ancora ben lontano da conceretizzarsi, ma sul quale punta molto Macron. Gran parte dell'energia elettrica della Francia è già prodotta da impianti nucleari, e il presidente francese tiene ad essere annoverato tra i realizzatori di una fonte energetica antagonista per eccellenza agli idrocarburi tanto rilanciati da Donald Trump.