Roma, 12 feb. (askanews) - Sono custodite all'interno delle Uccelliere Farnesiane, nel Parco archeologico del Colosseo, le opere del padre della scultura moderna, Constantin Brancusi. Fino all'11 maggio infatti la mostra "Brancusi: scolpire il volo" esplora uno dei temi principali della produzione dell'artista rumeno naturalizzato francese, il bestiario degli uccelli. Il percorso espositivo è articolato nei due ambienti delle Uccelliere, il primo dedicato alla scultura, il secondo alla fotografia e ai film dell'artista.
Nella prima sezione sono esposte "Il Gallo", "L'Uccellino" e "Leda ". Il motivo dell'uccello, che Brancusi declina in versioni differenti nel corso di tutta la sua vita, simboleggia il volo, il sogno dell'uomo di sfuggire alla propria condizione terrena, l'ascesa verso l'infinito.
La seconda sezione della mostra indaga sull'utilizzo del medium fotografico, come espressione artistica, ma anche di ricerca, da parte di Brancusi. Negli anni Venti e Trenta del Novecento, infatti, l'artista si dedicò alla fotografia e al cinema, sfruttando questi mezzi espressivi per esaltare le qualità plastiche delle sue sculture, oltre che per documentarle.