Roma, 11 gen. (askanews) - Il 75enne che ha dedicato la sua vita al calcio, ha raccontato di aver avuto un collasso improvviso mentre faceva una corsa di cinque chilometri. "Dopo un consulto medico ho scoperto di avere avuto in ictus e che avevo già un tumore - ha detto - non so da quanto tempo. So che nel migliore dei casi mi resta un anno di vita, nel peggiore anche meno. Ma non credo che i medici possano fissare una data esatta. In questi casi puoi pensarci tutto il tempo, sederti a casa, essere infelice e sentirti una persona sfortunata. Ma la verità è che è meglio non pensarci. Guardo i lati positivi delle cose. Devo combatterlo il più a lungo possibile".
Eriksson arrivò in Italia a metà degli anni '80 alla Roma. Poi portò la Lazio di Cragnotti a conquistare il suo secondo scudetto nel 2000. Tra le altre cose ha allenato anche Fiorentina e Sampdoria, ha vinto il campionato in Svezia, con il Goteborg, e in Portogallo con il Benfica, ha alzato una Coppa Uefa, è stato ct dell'Inghilterra. Il suo ultimo ruolo è stato quello di direttore sportivo in un club svedese, incarico poi abbandonato per problemi di salute.