Milano, 16 ott. (askanews) - Il 1 ottobre 2024 ha preso avvio la settima edizione del Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni: grazie a queste rilevazioni l'Istituto nazionale di statistica Istat fornisce entro dicembre di ogni anno i dati della popolazione per sesso, età, cittadinanza, grado di istruzione e occupazione, a livello regionale, provinciale e comunale, riferiti all'anno precedente.
"Con il 93,2% dei questionari compilati - ha detto il presidente dell'Istat, Francesco Maria Chelli - l'ultima edizione ha visto il tasso di partecipazione più elevato della nuova stagione dei censimenti che si è avviata nel 2018. Un dato che conferma l'investimento in qualità e miglioramento costante dei processi che l'Istat ha fatto in collaborazione con i comuni e con le prefetture. Quest'anno sono 2.530 i comuni coinvolti e circa un milione le famiglie chiamate a partecipare.
Il Censimento, nella visione dell'Istat, è un importante momento di ascolto e di dialogo, che quest'anno si rivolge anche alle persone che mostrano "segnali di presenza" sul territorio italiano piuttosto duraturi - dai 4 ai 6 anni circa -, tali da essere inclusi nel conteggio della popolazione censita, pur non risultando ancora iscritti in anagrafe.
"Il Censimento - ha aggiunto Chelli - è una fonte inestimabile di conoscenze granulari per la collettività e le istituzioni sia sotto il profilo economico sia sotto il profilo sociale, culturale e ambientale. Assicura informazioni che scendono dalla scala nazionale alla scala regionale, alla scala locale e consente anche un confronto a livello internazionale. Restituisce informazioni importantissime sul nostro vivere quotidiano, sulle nostre abitazioni, sui nostri spostamenti e grazie ai dati sulla cittadinanza ci permette anche di ripercorrere e di cogliere le trasformazioni principali dei movimenti della popolazione".
Per delineare un quadro sempre aggiornato delle caratteristiche socio, economiche e strutturali della popolazione che dimora abitualmente nel nostro Paese.