Milano, 21 dic. (askanews) - "Oggi presentiamo il Rapporto rifiuti urbani del 2022. Abbiamo una produzione nazionale di rifiuti che è di 29,2 milioni di tonnellate, un meno 1,8% rispetto all'anno precedente, quindi un dato positivo. Altrettanto è positivo il dato sulla raccolta differenziata, siamo al 65,2%. Il dato positivo è che cresciamo in tutte le aree territoriali, ma soprattutto al Sud con un più 1,7%. Il dato invece che riguarda il riciclaggio di rifiuti non ci soddisfa ancora, siamo al 49,2%, ma dobbiamo raggiungere il target europeo del 55% al 2025. Quindi dobbiamo ancora lavorare di più, così come lo smaltimento in discarica ci dice l'Unione Europea che dobbiamo arrivare al 10% al 2035 e oggi siamo al 17,8%. Cosa possiamo fare? Intanto è cresciuta la raccolta differenziata, quindi vuol dire che abbiamo anche impianti innovativi sotto profilo tecnologico, ma dobbiamo fare molto di più per colmare il gap che esiste dal nord e sul sud Italia, puntando sull'innovazione tecnologica, ma soprattutto anche sul trattamento preliminare dei rifiuti che ci permette poi di portare i nostri rifiuti direttamente in discarica. Rimane quel gap tra raccolta differenziata e riciclo. Quindi cosa vuol dire? Che la raccolta differenziata è il primo step per avere un flusso omogeneo di rifiuto, ma di per sé non è sufficiente". Lo ha detto, a margine della presentazione del Rapporto rifiuti urbani 2022, la direttrice generale di Ispra, Marta Siclari.