Roma, 27 dic. (askanews) - Le autorità irachene stanno lavorando per riesumare i resti di circa 100 donne e bambini curdi che si pensa siano stati uccisi negli anni '80 sotto Saddam Hussein.
La fossa comune è stata trovata a Tal al-Shaikhia, nella provincia di Muthanna, nel Sud dell'Iraq. Squadre specializzate hanno iniziato a riesumare i resti all'inizio del mese mese dopo che era stata scoperta inizialmente nel 2019, ha dichiarato Diaa Karim, capo dell'autorità irachena per le fosse comuni, aggiungendo che si tratta della seconda tomba di questo tipo trovata nel sito.
Dopo la guerra dell'Iraq con l'Iran negli anni '80, il governo di Saddam ha condotto la spietata "Operazione Anfal" tra il 1987 e il 1988, durante la quale si ritiene che siano stati uccisi circa 180.000 curdi.
Il funzionario ha dichiarato che molte delle vittime trovate nella tomba "sono state giustiziate qui con colpi alla testa sparati a breve distanza", suggerendo che alcune di loro potrebbero essere state "sepolte vive", dato che non c'è traccia di proiettili nei loro resti.
Il luogo di sepoltura si trovava vicino alla prigione di Nugrat al-Salman, dove le autorità di Saddam detenevano i dissidenti. Il governo iracheno stima che circa 1,3 milioni di persone siano scomparse tra il 1980 e il 1990 a causa di atrocità commesse sotto il regime.