Basilea, 21 set. (askanews) - Un percorso a tutto tondo dentro l'arte di Henry Matisse, pittore e scultore che ha dato un'impronta al proprio tempo e a quello venuto dopo di lui. La Fondation Beyeler di Basilea ha presentato la mostra "Matisse - Invito al viaggio", che prende le mosse dalla poesia di Baudelaire per esplorare i modi in cui l'artista francese ha declinato le parole del poeta: "lusso, calma e voluttà".
"La mostra - ha detto ad askanews il curatore, Raphael Bouvier - è concepita come una retrospettiva, dunque l'idea è di presentare tutta l'evoluzione artistica di Matisse dall'inizio alla fine. La mostra poi vuole far vedere anche questo: la ricchezza nello sviluppo di Matisse e i diversi lati del suo lavoro artistico. Un viaggio nell'opera e forse anche un po' nella vita di Matisse".
Il colore, le figure, il desiderio, ma anche i luoghi e gli oggetti: nel museo svizzero, con una meravigliosa illuminazione naturale, si arriva a intendere meglio anche la ricerca di Matisse della "luce ideale" per i suoi dipinti, oltre che quell'elemento visionario calmo e felice che, a suo modo, è stato anche rivoluzionario. E al quale hanno guardato anche gli artisti del secondo Novecento.
"Matisse - ha aggiunto Bouvier - ha avuto un'influenza enorme sullo sviluppo artistico dell'arte moderna. Dall'inizio, infatti, già gli artisti suoi contemporanei erano stati molto influenzati dall'idea della liberazione del colore, che era proprio una rivoluzione artistica. E poi anche nelle ultime opere, le sue Guaches découpés, che annunciano in un certo senso anche già l'estetica della Pop Art".
La grande sala finale può essere considerata la tappa del viaggio nella quale Matisse entra definitivamente nel nostro immaginario collettivo, ricordandoci che certe forme e certi colori erano già dentro di noi, ma qualcuno non ce lo aveva ancora mostrato. Così, se volete, si chiude il percorso del poema di Baudelaire, che nell'invitarci al viaggio costruiva simbolicamente un grande spazio culturale, nel quale tutti ancora oggi possiamo andare alla ricerca del nostro ritratto, del nostro volto. Anche insieme a Matisse.
La mostra a Basilea, con 70 opere maggiori provenienti da numerosi musei internazionali, resta aperta al pubblico fino al 26 gennaio 2025.