Roma, 28 feb. (askanews) - Con l'attuale picco della stagione influenzale, che ha colpito oltre 10 milioni di italiani, un milione solo nell'ultima settimana, cresce l'urgenza di rafforzare la consapevolezza sull'importanza della vaccinazione, soprattutto tra gli over 65, una fascia di popolazione particolarmente vulnerabile, la più colpita dall'ondata di virus respiratori di questi mesi. Secondo i dati più recenti, l'adesione alla vaccinazione antinfluenzale in Italia resta ancora inferiore agli standard raccomandati, con una copertura che si attesta intorno al 55%, ben al di sotto dell'obiettivo del 75% indicato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Per affrontare queste sfide, ÉCOLE - Enti COnfindustriali Lombardi per l'Education ha promosso il convegno "La vaccinazione antinfluenzale evidence-based e value-driven negli over 65". Obiettivo dell'evento è stato quello di favorire un dialogo costruttivo tra esperti e istituzioni su come ripensare la programmazione delle campagne vaccinali in Italia basandosi su evidenze cliniche e misurazione degli esiti, allo scopo di aumentare l'adesione vaccinale più consapevole, soprattutto tra gli over 65.
"Abbiamo deciso di creare un momento di confronto a livello nazionale - ha spiegato Lorenzo Minetti, Responsabile Area Sanità di ÉCOLE -, con l'obiettivo di dialogare sulle evoluzioni delle strategie vaccinali in Italia, in termini sia dell'aumento della copertura degli over 65, sia degli esiti dei nuovi vaccini e delle innovazioni che favoriscono il raggiungimento delle percentuali raccomandate anche a livello nazionale".
Il simposio è stato realizzato con il contributo non condizionante di Sanofi ed il patrocinio di Regione Lombardia, Società Italiana di Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SITI), Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG), Federfarma Lombardia e ISPOR Italy - Rome Chapter, a testimonianza dell'importanza di una sinergia tra pubblico e privato nel promuovere la prevenzione e la salute pubblica. Fra gli interventi istituzionali, quelli di Emanuele Monti (membro del CDA di AIFA e Presidente della IX Commissione Sostenibilità Sociale, Casa, Salute di Regione Lombardia) e dell'Assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso. I "Rispetto agli anni passati - ricorda Bertolaso - c'è stata una crescita davvero considerevole per quello che riguarda la vaccinazione contro l'influenza: abbiamo, infatti, superato per la prima volta nella storia le 2 milioni di vaccinazioni. La popolazione si sta convincendo dell'utilità della vaccinazione, ha capito che è assolutamente innocua, che risolve moltissimi problemi, ne anticipa e ne risolve altri. Nessuno deve considerarsi escluso, estraneo, a questa grande campagna. Dobbiamo tornare alla mentalità della vaccinazione contro il Covid".
Nelle quattro tavole rotonde si sono confrontati esponenti del mondo istituzionale, accademico, clinico, farmaceutico e di società scientifiche.
"Tra i temi affrontati anche, l'evoluzione del procurement e la pianificazione per riuscire ad acquistare i vaccini giusti per la persona giusta. C'è quindi una personalizzazione in crescita. Inoltre, è emerso come l'impatto economico delle vaccinazioni, dal punto di vista dei costi risparmiati per il sistema, è veramente straordinario. Parliamo di un range che va dagli 8 euro di costo per un trattamento di influenza "base", fino ai 2mila euro, quando l'influenza produce un ricovero", conclude Federico Lega, docente di Management Sanitario dell'Università degli Studi di Milano, moderatore dell'iniziativa.