Roma, 5 nov. (askanews) - Sensibilizzare cittadini e opinione pubblica sull'importanza della vaccinazione come pilastro fondamentale per ridurre il rischio di complicanze e proteggere la salute respiratoria, incoraggiando il dialogo con i professionisti sanitari, medici e farmacisti. E' l'obiettivo della campagna "Abituati a proteggerti", realizzata con il patrocinio delle principali società scientifiche del settore e associazioni di categoria con la quale Pfizer rinnova il proprio impegno a sostegno della salute pubblica, sostenendo un approccio integrato alla prevenzione concentrandosi sulle categorie più a rischio, come anziani e persone con fragilità immunitarie.
Biagio Oppi, Direttore della Comunicazione di Pfizer Italia: "La campagna che abbiamo lanciato e che da qualche giorno è on air sia sul web che su altri mezzi è importante perchè stiamo entrando nella stazione invernale. Gli ultimi dati di Ecdc ci dicono che il crollo delle vaccinazioni sta portando a una bassissimo livello di protezione, soprattutto tra i più fragili e gli anziani, ed è nostro dovere, come azienda impegnata in questo ambito da decenni e con una pipeline che promette di portare ulteriori farmaci innovativi nei prossimi anni, portare queste informazioni in modo che tutti possano raggiungere un'adeguata protezione".
La prevenzione efficace delle infezioni respiratorie stagionali è un tema cruciale per la salute pubblica. In Italia patologie come polmonite e influenza figurano tra le prime dieci cause di morte, evidenziando la necessità di una prevenzione mirata. Tuttavia, i tassi di copertura vaccinale nel nostro Paese rimangono insoddisfacenti. Per questo una task force di esperti si è riunita a Roma per sensibilizzare sulle soluzioni più efficaci per proteggere anziani e persone con patologie croniche da virus che potrebbero rappresentare una minaccia significativa.
Massimo Andreoni, Direttore scientifico Società italiana malattie infettive e tropicali: "Le persone a maggior rischio delle infezioni respiratorie sono le età estreme della vita, quindi sotto i 5 anni di età e sopra i 60 anni d'età, e poi tutti i soggetti fragili. I vaccini sono l'arma principale che abbiamo per combattere le infezioni respiratorie. Le vaccinazioni hanno la capacità di stimolare la nostra immunità se fatte precocemente, dobbiamo farle subito all'inizio della circolazione dei virus respiratori quindi ottobre è il miglior periodo di tempo".
Fondamentale, quindi, è rafforzare in Italia l'adesione alle vaccinazioni, per mitigare l'impatto di un possibile incremento delle infezioni respiratorie, dovuto alla co-circolazione di virus soprattutto nei mesi autunnali. Vaccinarsi contribuisce infatti a diminuire l'incidenza e la gravità delle infezioni respiratorie, riducendo il rischio di complicanze che richiederebbero cure intensive e prolungate. In questo senso, garantire una campagna vaccinale efficace per questa stagione richiede anche una pianificazione attenta e un'organizzazione capillare.
Roberta Siliquini, Presidente Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica: "La prevenzione non può avere riduzione di equità e diseguaglianza. Le patologie respiratorie provocano decine di migliaia di morti nei pazienti fragili e nei pazienti anziani. E' assolutamente necessario che tutti riescano ad essere raggiunti dalle vaccinazioni quindi è necessario che le Regioni si organizzino e che la distribuzione dei vaccini avvenga in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale".
Gli esperti hanno inoltre sottolineato il ruolo chiave della medicina generale e delle farmacie nella promozione della prevenzione: il coinvolgimento capillare dei medici di famiglia e dei farmacisti è essenziale per sensibilizzare la popolazione e facilitare l'accesso alle misure preventive.