Milano, 16 ago. (askanews) - Sono ore di riflessione per la Federcalcio sul destino della guida della nazionale. Un sì con riserva. E' la risposta che avrebbe dato Luciano Spalletti al presidente federale Gravina per la chiamata a commissario tecnico della nazionale italiana. L'ex allenatore del Napoli, appena fresco di scudetto e proiettato verso un anno sabbatico dal calcio, è stato scelto per guidare gli azzurri dopo le dimissioni a sorpresa di Roberto Mancini.
Il problema è una clausola, legata a un patto di non
concorrenza, da pagare al Napoli in caso di un nuovo incarico da allenatore. I legali della Figc e di Spalletti sono al lavoro, ma per il tecnico toscano le riserve sono legate soprattutto al il clima con il quale nascerebbe la sua era alla guida dell'Italia e anche nei confronti dei tifosi del Napoli con i quali il tecnico di Certaldo è legato dallo scudetto. Se Luciano Spaletti non dovesse diventare il nuovo ct, potrebbe entrare
in scena Antonio Conte. Una scelta che deve essere fatta in fretta, forse già venerdì, perché a settembre ci sono già i primi impegni degli azzurri sul campo per le qualificazioni a Euro 2024.
Inviati del 17/08/23 12:17 -- Audio - Il sì con riserva di Spalletti alla chiamata della Nazionale
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