Milano, 6 mar. (askanews) - Un approccio al marketing che vuole essere completamente diverso, per aiutare chi vuole affermarsi come coach a non sentirsi snaturato, all'insegna dell'etica e nel rispetto dell'identità di ognuno. È questo l'obiettivo di Freedom Coach, dove si propone un marketing umano.
"Il marketing umano - ha detto ad askanews Pietro Campagna, coo-fondatore di Freedom Coach
lo definiamo come un nuovo approccio al marketing di servizi, consulenze, sessioni e percorsi di coaching che abbiamo ideato e che è praticamente l'opposto del marketing classico che si è sempre utilizzato e che tutti conoscono. Perché diciamo questo che è l'opposto? Perché non ti costringe a snaturarti, quindi qualcosa che non è un marketing aggressivo, manipolatorio e ha un approccio anti-guru noi diciamo, quindi io e te siamo sullo stesso livello e ti prendo per mano per aiutarti e guidarti verso i tuoi obiettivi, verso quello che vuoi raggiungere. Quindi non un approccio di guru irraggiungibile che appunto si mette sulla montagna e tu devi solo prendere come oro colato quello che dice".
Abbattere le distanze, quindi, e stimolare le persone a essere realmente loro stesse. "Quello che facciamo proprio grazie al marketing umano - ha aggiunto Giulia Lino, co-fondatrice Freedom Coach - è rispettare i valori e le caratteristiche delle persone e questo ti permette anche di aumentare la tua visibilità e differenziarti da tutta la concorrenza, perché è un approccio completamente diverso da quello che si trova solitamente online".
Questa volontà di avere un approccio diverso si manifesta proprio in una umanizzazione dei processi. "Noi non andiamo a strutturare un classico funnel uguale per tutti con una comunicazione molto spinta sulle promesse sempre più gonfiate - ha aggiunto Lino - ma andiamo a strutturare un sistema che è molto incentrato alla persona. Quindi togliamo tutto ciò che è automatico, mettiamo al centro il professionista e soprattutto mettiamo al centro quello che è il potenziale cliente. Quindi tramite una comunicazione che facciamo grazie ai social, riusciamo ad avere questo rapporto ravvicinato".
In un'epoca in cui io digitale la fa da padrone quasi ovunque, il metodo di Freedom Coach punta invece su una relazione umana, concepita per valorizzare le potenzialità. "C'è proprio la personalizzazione di qualsiasi tipo di elemento che andiamo a creare - ha concluso Campagna - e una conversazione one to one".
Con l'intento di aiutare i coach a far percepire la propria unicità ai potenziali clienti e dare valore agli studi e alle certificazioni di cui si è in possesso.