Roma, 15 ott. (askanews) - Il numero due di Hezbollah, Naim Qassem, ha dichiarato che il conflitto in corso con Israele in Libano non può essere separato da quello nella Striscia di Gaza e ha avvertito gli israeliani che l'unica soluzione alla guerra attuale è un cessate il fuoco a Gaza che aprirebbe la strada al ritorno dei residenti nel nord di Israele, mentre ha giurato che il suo movimento non sarà sconfitto.
"Dopo un cessate il fuoco con accordo indiretto, i coloni potranno tornare al Nord e gli altri passi verranno delineati. Ma con la continuazione della guerra, il numero degli insediamenti disabitati aumenterà e centinaia di migliaia o forse più di due milioni (di israeliani, ndr) saranno nella zona pericolosa", ha avvertito.
"Abbiamo deciso di seguire un nuovo approccio, chiamato l'approccio di ferire il nemico, in modo che possa provare dolore. I razzi stanno ora raggiungendo Haifa e oltre, proprio come il nostro Sayyed (Hassan Nasrallah, ndr) avrebbe voluto", ha ricordato, nel terzo discorso televisivo dall'uccisione del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, il 27 settembre scorso.