Los Angeles, 14 gen. (askanews) - Hollywood non è più la stessa, gli incendi che stanno mettendo in ginocchio Los Angeles hanno costretto l'Academy a rinviare ancora una volta l'annuncio delle nomination agli Oscar, già spostato per il 19 di gennaio e ora riprogrammato per il 23, con l'estensione del limite di voto a venerdì 17. L'industria cinematografica è in enorme affanno, gli incendi sono la terza "calamità" che ha colpito Hollywood negli ultimi anni, dopo la pandemia di Covid-19 e lo sciopero di sceneggiatori e attori come racconta l'esperta di cinema Karie Bible.
"Quando è scoppiato l'incendio, una delle prime cose che ha fatto l'industria è stata annullare alcune anteprime a Los Angeles, tra cui The Last Showgirl e A Better Man. Ora stiamo assistendo al rinvio di diverse nomination o premiazioni. Tutto questo però ha un impatto economico enorme, perché non sono solo le star a farne le spese, ma anche i truccatori, i parrucchieri, gli autisti, i baristi, i ristoratori, gli organizzatori di eventi. C'è un'intera economia attorno a questi eventi che finisce per soffrire quando vengono annullati o rinviati".
"Siamo tutti sconvolti dall'impatto degli incendi e dalle profonde perdite subite da molti nella nostra comunità", hanno dichiarato in una nota congiunta il Ceo dell'Academy Bill Kramer e la presidente dell'Academy Janet Yang. Ma questo è solo un tassello di una situazione più complessa, il futuro si presenta più che mai incerto.
"Sicuramente cambierà il volto della popolazione e dell'industria di Los Angeles. C'è un limite a ciò che puoi sopportare. E tutti hanno un punto di rottura. Tutti hanno un momento in cui devono essere molto onesti con se stessi e dire "Posso continuare a fare questo o devo fare qualcos'altro?" conclude con amarezza Karie Bible.