ULTIME NOTIZIE 18 MARZO 2025

Gerusalemme, famiglie degli ostaggi: Netanyahu sacrifica nostri cari

Gerusalemme, 18 mar. (askanews) - A Gerusalemme, fuori dalla Knesset, manifestazione dei parenti degli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas contro la decisione del primo ministro Benjamin Netanyahu di riprendere i combattimenti. I familiari dei rapiti, mostrando le loro foto, hanno sostenuto che questo potrebbe portare al "sacrificio" dei loro cari.

"Il governo israeliano sceglie una guerra infinita piuttosto che salvare e restituire gli ostaggi, sacrificandoli così alla morte. Questa è una politica criminale, il governo non ha il mandato di sacrificare gli ostaggi" hanno gridato alcuni.

La protesta è stata organizzata dopo la nuova ondata di attacchi che ha provocato oltre 400 morti nella Striscia di Gaza. L'esercito israealiano ha fatto sapere di aver messo a segno "raid su vasta scala contro obiettivi terroristici di Hamas", dopo aver ricevuto ordini dal premier Netanyahu e dal ministro della Difesa Israel Katz di "agire con forza".

L'ufficio del premier israeliano ha detto che gli attacchi sono stati ordinati dopo il ripetuto rifiuto di Hamas di rilasciare gli ostaggi oltre al rifiuto delle proposte di accordo ricevute dall'inviato del presidente degli Stati Uniti, Steve Witkoff, e dai mediatori.

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