Roma, 15 gen. (askanews) - "Abbiamo sostenuto come Paese la Direttiva europea sulle pari opportunità ai tempi del governo Draghi, anche alla luce degli effetti positivi che ha avuto nel nostro paese la legge Golfo-Mosca. Questo dimostra che è falso che le quote rosa danneggiano il merito. Aumentare la presenza femminile è fondamentale e serve per accelerare la competitività. Oggi occorre estendere la normativa su ruoli esecutivi, aumentare la formazione, abbassare il costo del lavoro femminile, favorire un processo culturale anche insistendo con la certificazione per la parità di genere come ho proposto in una legge a mia prima firma. Un modo per accompagnare le aziende, perché va bene accelerare sulle società partecipate e quotate, ma affinché siano da traino per la maggior parte delle imprese italiane, che sono Pmi. Dopo il governo Draghi abbiamo perso un punto nella classifica europea della parità di genere; la strategia nazionale che avevamo costruito va attuata tutta, anche aumentando ad esempio il congedo obbligatorio di paternità". Lo ha detto Elena Bonetti, vicecapogruppo di Azione alla Camera, a Largo Chigi, il format di Urania Tv.