Roma, 10 ott. (askanews) - "Il dottor Tagliaferri non ha alcuna esperienza manageriale, quella che ci vende sul Cv è robetta, ha come grande pregio agli occhi di chi lo ha nominato quello di essere stato nominato assessore ai servizi sociali a Frosinone, ruolo importantissimo, ma non connaturato ad Ales, e poi ha spiegato in tutte le trasmissioni che si forma guardando i video di Giorgia Meloni".
"Le domando, che ci azzecca con Hegel e la rivoluzione permanente dell'infosfera globale un ncc di Frosinone alla guida di un'azienda di servizi culturali?" ha detto Renzi riferendosi alla presentazione fatta da Giuli del suo programma". Almeno lei mi risponda a voce come sa fare lei e non come ha fatto il chiodo Salvini qualche minuto fa": così il senatore e leader di IV Matteo Renzi, nel corso del Question Time al ministro della Cultura Alessandro Giuli, in riferimento alla nomina di Fabio Tagliaferri come nuovo presidente e AD di Ales Spa, società in house del ministero della Cultura.
"La prego di non tornare sui ministri che hanno risposto prima quando non ci sono più", lo ha ripreso subito il presidente del Senato Ignazio La Russa.
"Prometto che da oggi farò del mio meglio per adeguare il mio eloquio alle capacità cognitive del senatore Renzi", ha ironizzato il ministro Giuli, poi rivolgendosi ai banchi di Italia Viva per chiedere a Renzi se voleva aggiungere qualcosa.
Interviene ancora la Russa: "Ho lasciato parlare Renzi, che non mi pare non fosse ironico. L'ironia è ammessa in quest'aula".
"Chiudo, e, ovvio, senza l'ombra di alcun arrière-pensée, cogliendo l'occasione per confermare la mia stima professionale nei confronti di Antonella Manzione, già capo dei vigili urbani di Firenze, scelta nel 2015 alla guida dell'ufficio affari legislativi della presidenza del Consiglio, dall'attuale interrogante e allora premier Matteo Renzi, che a suo tempo mi lusingai di difendere in pubblico dall'inaccettabile accusa di aver trasformato Palazzo Chigi in un comitato d'affari paesano", ha attaccato Giuli.